In linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241 istitutivo del Recovery and Resilience Facility, che individua nella transizione digitale uno dei sei pilastri per le strategie di rilancio delle economie europee, il nostro PNRR destina circa il 25% a investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali finalizzati a promuovere la competitività del sistema paese.
Una quota rilevante di queste risorse è destinata in maniera specifica a interventi volti a trasformare la pubblica amministrazione in chiave digitale. Tali interventi sono condensati nella prima componente della Missione 1 dedicata a “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” (M1C1). Tale componente si articola a sua volta in tre ambiti di intervento, il primo dei quali è dedicato in maniera specifica a “Digitalizzazione PA” (M1C1.1).
PNRR e digitalizzazione della PA
Gli ambiti di intervento: investimenti e riforme
Complessivamente, la M1C1 individua 7 ambiti di investimento e 3 assi di riforma nel quadro degli interventi previsti per promuovere la digitalizzazione della PA, per un totale di circa 6,14 miliardi di euro (vedi tabella).
A questi si aggiungono poi ulteriori 600 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR a sostegno degli investimenti della M1C1.1.
La titolarità degli interventi previsti dalla M1C1.1 è affidata al Ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale (MITD) e alla sua struttura di supporto, ovvero il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A seconda dei casi, la realizzazione degli interventi è affidata direttamente al MITD-DTD, ovvero ad altri soggetti istituzionali che operano in qualità di soggetti attuatori.
PNRR e PA digitale: investimenti e riforme M1C1.1 di Redazione FPA
Le misure previste dalla M1C1.1 del PNRR si muovono in sostanziale continuità con le direttrici di intervento già individuate dalla strategia italiana per la PA digitale, in particolare quelle delineate dalle diverse edizioni del Piano triennale per l’informatica nelle pubbliche amministrazioni. Infatti, gran parte degli investimenti previsti vanno a innestarsi sulle componenti tecnologiche del c.d. “Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA”, prevedendo il completamento o il rafforzamento delle diverse progettualità avviate nel corso degli ultimi anni. Non a caso, con il Piano triennale 2021-2023 sono stati introdotti alcuni elementi di novità connessi all’attuazione PNRR e alla vigilanza sui relativi obblighi di trasformazione digitale della PA.
I tempi di attuazione: milestone e target
Come per tutte le componenti che costituiscono le 6 Missioni del PNRR, anche la componente “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” (M1C1) è incentrata sul raggiungimento di una serie di milestone (traguardi qualitativi) e target (traguardi quantitativi) che descrivono in maniera granulare l’avanzamento e i risultati delle riforme e degli investimenti previsti. Occorre ricordare che al raggiungimento di target e milestone entro le scadenze previste è legato il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell’Italia.
In questo articolo vengono riportate i traguardi previsti per gli interventi sulla PA digitale. Target e milestone da perseguire vengono poi illustrati nel dettaglio nei paragrafi che seguono.